A prima vista le montagne appaiono come la personificazione del disordine e i ghiacciai e le cosiddette nevi perenni, rappresentano l’aspetto più effimero del nostro paesaggio. Infatti solo trent’anni fa nel Ticino si contavano ben novanta piccoli e grandi ghiacciai. Oggi ne sono rimasti una cinquantina. Nel 1706 il medico e naturalista svizzero, Johann Jakob Scheuchzer (1672-1733), scriveva che i ghiacciai e i “mari di ghiaccio” sono “una delle più grandi meraviglie naturali che si trovano nel nostro paese”. In questo libro “Ghiacciai del Ticino” abbiamo voluto mostrare che cosa resta, all’inizio del III millennio, di queste meraviglie naturali. Tante stupende immagini che parlano da sole, schede tecniche per i più grandi ghiacciai, e itinerari con cartine geografiche per chi desidera rendersi conto di persona di quale sia lo stato attuale dei ghiacciai ticinesi. Questo libro è da guardare, leggere e meditare. Sicuramente è una pietra miliare, una testimonianza fondamentale nella storia del paesaggio ticinese. Questo libro, che per genere e contenuti richiama quelli che presentano i laghetti alpini e le cime di 3’000 metri del Ticino (sempre scritti da Ely Riva e prodotti dall’editore Salvioni), vuole essere principalmente un documento che resta nel tempo a testimonianza dei ghiacciai e dei nevai delle montagne ticinesi. Ely Riva nel suo continuo vagabondare sulle montagne di casa nostra ne ha visitati, catalogati e fotografati ben cinquanta, molti hanno ancora un’importante estensione, ma purtroppo la maggior parte sono ridotti a piccoli nevai oppure a ghiaccio sepolto da detriti e pietrame. In quasi 300 pagine ogni ghiacciaio è presentato nel suo dettaglio: è fotografato più volte, è indicato l’itinerario per raggiungerlo, si spiega il luogo più semplice dal quale si può osservare, il tutto facilitato da una carta topografica 1:50’000 con indicata l’ubicazione. Per i ghiacciai principali vi sono delle schede tecniche con interessanti dati inerenti la storia e le variazioni di misurazione, eseguite dal dipartimento del territorio. Un libro-documento unico nel suo genere, anche perché è una testimonianza di queste lingue di ghiaccio che giorno dopo giorno si ritirano sino a sciogliersi definitivamente, lasciando agli alpinisti ed escursionisti unicamente un bel ricordo. Il libro uscito in una prima versione con copertina cartonata (Fr. 75.-), è stato ristampato come brossura (copertina semirigida), il nuovo prezzo di vendita è di Fr. 55.-
Cinquanta 3000 ticinesi – Il Ticino più vicino al cielo
CHF 48.00Pagine: 288
Fotografie: 300Â immagini a colori
Formato: 24.5 x 30.5 cm
Lingua: Italiano
ISBN: 978 88 7967 475 1
PDF: Prefazione / Indice
Diari di persecuzioni
Volti dell'alpe
Quarant'anni sulle strade della criminalità in Ticino
Silenzi - Sguardi incrociati
Mio nonno non è una locomotiva
Bionic Rider - Oltre ogni ostacolo
Die Augen unserer Berge
Lago Maggiore - genesi
Tra confine e cielo (cofanetto)
Impianti idroelettrici in Ticino e nel Moesano - La forza dell'acqua
Avete detto diritto?
5 milioni di passi - Vocabolario del Cammino di Santiago
Una Storia tra Tante - Camminando con ABBA da 30 anni nel Sud del mondo
Meletta - Pittore della Valle Onsernone 1800-1875
Come la colomba e il serpente
Guido Bagutti 40 disegni
Foglie, foglie morte.... - Feuilles, feuilles mortes ....
Monte Lema, Tausend Kilometer Wege 