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Pietre in Valle Verzasca

Pagine : 96


Fotografie: 90


Formato: 23.2×31 cm


Lingua: Italiano


ISBN: 88 7967 087 5


PDF: Flyer di presentazione

Esaurito

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Informazioni autore

È sorprendente scoprire come un fotoreporter che ha girato il mondo ritraendo la storia del nostro secolo, abituato a essere in prima linea negli eventi, quelli importanti, possa poi, fermarsi, diremmo noi, e vedere qualcosa di molto piccolo, e di molto vicino. Il libro sulle pietre della Valle Verzasca, monografia di colori e forme ricercate nel tempo, rubate in ginocchio tra le rocce, catturate dopo interminabili ricerche. Un giorno qualunque del 1992 De Biasi vede una fotografia della Valle Verzasca su una rivista. Si innamora dell’atmosfera, si fa rapire dal fascino del luogo incontaminato, dalle luci abbaglianti, dalle composizioni curiose, dalle gradazioni insolite, squillanti, o monocromatiche ma sempre ricche di preziosi disegni, create dalla natura attraverso i secoli, senza l’intervento dell’uomo. Ne viene stregato al punto da non poter rinunciare all’indagine sistematica di quei luoghi, in estate e in inverno, sotto il sole, tra la neve. Protagoniste di questo libro sono solo le pietre della Valle Verzasca, scoperte miracolosamente durante le lunghe passeggiate solitarie. Le pietre del De Biasi sono magnifiche, perché una diversa dall’altra, con un particolare equilibrio di relazione cromatica e formale, vissuto come trasformazione della realtà in pura ricerca estetica e sensazione visiva. Tutto svolto in una composizione pura, senza nessuna manipolazione. Puntare l’obiettivo verso la natura per ritrarne la bellezza è un’operazione ambivalente per un fotoreporter, perché questo Mario De Biasi è, un fotoreporter: Significa indagare la semplicità dei quadri folgoranti che la natura ha creato, allontanarsi dal rutilante mondo degli eventi e delle persone per dedicarsi ad una ricerca intima e profonda di significati e suggestioni. De Biasi crea composizioni fotografiche dove le immagini sono sequenza narrativa. Il lettore continua a sfogliare rapito da un ritmo incalzante, dove il cromatismo e l’armonia delle forme sono i protagonisti di un storia immaginaria, come in un poema visivo.