«Insofferente alle regole, desideroso di libertà, lasciata di punto in bianco la scuola e mantenendosi da solo, lontano dai suoi di casa, il diciannovenne parte in autostop, nell’estate del 1971, due anni dopo il periplo nordafricano, per la Germania dell’Ovest, la Svezia, la Norvegia e la Danimarca, rinunciando alla Finlandia solo per mancanza di soldi. Quattromila chilometri, senza neanche un sacco a pelo, ma con una scomoda valigetta in mano e un magro gruzzoletto in tasca. L’Europa settentrionale, all’epoca, è in prima fila nell’offrire di sé l’immagine inebriante della libertà e dell’anticonformismo. Il viaggio in solitaria la confermerà solo in parte.
Anche se un po’ dappertutto, a cominciare dalle dimore che spalancano volentieri le porte ai forestieri, fino alle automobili che le aprono agli autostoppisti, si sente una voglia matta di incontri improvvisati, di legami sociali, di esperienze condivise, di voglia di abbattere i muri delle convenzioni, di conoscere genti e realtà diverse».
CHF 18.00
In Scandinavia con il pollice
Pagine : 144
Formato: 10.5 x 17.5 cm
Lingua: Italiano
ISBN: 978 88 7967 507 9