Cantoni Claudia

Claudia Cantoni è una pittrice italo-svizzera. Nata e cresciuta a Milano, vive e lavora a Porza, in Cantone Ticino. Si è formata in arti grafiche e illustrazione all’Istituto Europeo di Design a Milano e in Archeologia presso il King’s College di Londra. L’artista, nel suo percorso di apprendimento, ha saputo coniugare aspetti applicativi con lo studio della storia dell’arte maturando un profilo poliedrico accompagnato da un’ampia visione del mondo delle arti e della sua evoluzione nel corso della storia dell’umanità. Il suo lavoro, nato dalla necessità di ricercare il proprio ruolo di artista nella società di oggi, pone l’attenzione sulla componente più interiore delle attività antropiche, dando significato ad ogni immagine creata, sia naturalistica che di figure spesso legate a temi spirituali o filosofici, si è sviluppato nel tempo verso un’arte condivisa su più fronti, dove i sintagmi della ricerca sono messi a punto tramite l’uso della tecnologia, strumento attuale, che diviene parte integrante del risultato artistico. Nell’agire, l’artista stabilisce una relazione intima con i diversi modi comunicativi fondandosi con altre esperienze e altri media, rivelando la necessità di volersi confrontare coinvolgendo altre persone e il loro vissuto. Punto di partenza è la fotografia che viene integrata nella pittura, creando un linguaggio che amplia la narrazione di un’arte partecipata. Lo spazio relazionale tra pittura e fotografia e tra arte e altri contesti, è un’utopia reclamata e un invito alla riflessione sul nostro futuro. Tra le sue opere, Art for the Global Goals, un progetto realizzato in connubio con la fotografa Patrizia Carpani, la ricerca è orientata sul piano delle sostenibilità sociale e ambientale, oscillando tra il poetico e il politico, che richiama a tratti il lavoro di Michal Rovner, un’artista impegnata verso le problematiche mondiali legate alla natura, all’identità e alla dislocazione umana.

Per la Cantoni, la pratica artistica è un ricco terreno di sperimentazione sociale, un luogo empirico della conoscenza, dove il materiale, la pittura e la natura, il mezzo del corpo umano, creano un linguaggio di interazione con il pubblico e l’artista, che opera non più solo come pittrice, non da sola, ma insieme ad altri e similarmente a una regista, come in Betulle, un’installazione-performance due volte insignita del Premio Lorenzo il Magnifico alla tredicesima Biennale di Firenze nel 2021. L’opera è un unicum, preliminarmente elaborato digitalmente, realizzato con il coinvolgimento di quattro donne che si prestano inizialmente come “supporto” pittorico dell’artista per poi diventare i soggetti della performance stessa. Claudia Cantoni ha lavorato come illustratrice freelance a Milano e ha insegnato tecniche di rendering, figura e teoria del colore presso l’Art Center College Europe di Vevey in Svizzera e il Politecnico del Design di Milano. Ha realizzato murales per privati e per Istituzioni religiose a Milano e a Mauritius. Da otto anni espone regolarmente in Svizzera, Regno Unito, Germania e Italia.