Il miracolo ticinese

Francesco Sottobosco nasce tra le righe del Libro bianco per lo sviluppo economico cantonale nello scenario della Globalizzazione. Prende il nome da Frank Underwood, cinico politico della serie televisiva House of Cards che comunque non ha mai finito di vedere.
Dopo la nascita per sopravvivere si ciba delle sopracciglia di Carlo Pelanda, autore del volume.
Abbandonato sotto un tavolo di sasso di un grotto di Carasso viene adottato dalle suore del monastero di Santa Marina di Claro.
Frequenta il liceo di Bellinzona (sola e unica alma mater) e successivamente la facoltà di scienze delle merendine all’USI di Lugano (oggi facoltà di merendine, patatine e pizzette), anche se avrebbe preferito un’università laica. Dopo aver risolto il problema dei tre corpi, aver trovato la cura per la resting bitch face e debellato la fame nel mondo, lascia il Ticino per trasferirsi in Svizzera a lavorare non essendo abbastanza formato.
Nel 2015 lascia la Svizzera per rientrare in Ticino e torna a vivere nel monastero di Claro in una cella di clausura, dove si diletta nella satira sui social quando le suore non hanno bisogno del computer per giocare a Fornite.