Lindoro Bezzola, macchinista di locomotive a vapore alla stazione di Chiasso, fu ucciso dal fuoco aereo alleato l’11 gennaio del 1945, effetto collaterale di un guerra che si combatteva anche sul confine.
Questo libro ricompone il mosaico di una tragedia dimenticata, che ha coinvolto il nostro Paese, che non era in guerra, e una famiglia, cambiandone il destino. In archivi svizzeri e statunitensi, attraverso documenti e fotografie, ma anche grazie alle testimonianze dei bambini di allora, ha preso forma ha preso forma la tragedia personale e quella di una collettività, cancellata pochi mesi dopo dall’euforia della Liberazione.
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Mio nonno non è una locomotiva
Lindoro Bezzola, macchinista di locomotive a vapore alla stazione di Chiasso, fu ucciso dal fuoco aereo alleato l’11 gennaio del 1945, effetto collaterale di una guerra che si combatteva anche sul confine. Questo libro ricompone il mosaico di una tragedia dimenticata, che ha coinvolto il nostro Paese, che non era in guerra, e una famiglia, cambiandone il destino.
Pagine : 152
Formato: 14.8×21 cm
Lingua: Italiano
ISBN: 978 88 7967 550 5
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